Non poteva che essere affidata alle note virtuose e delicate di Danilo Rea l’apertura del concerto di omaggio a Luigi Tenco sul palco di Umbria Jazz. Un lungo viaggio, con un alternarsi di voci con timbri e grane a volte pastosi, intensi, struggenti, per lasciare spazio a quelli più pop, ma sempre contraddistinti da un unico legame, solo apparentemente distante, tra il jazz e la musica d’autore.