La storia del cinema e la storia dello sviluppo tecnologico

Monica Straniero (September 26, 2019)
Tavola rotonda organizzata nell'ambito del Premio Solinas 2019, dal 2015 sotto la presidenza di Annamaria Granatello, che si è svolto a La Maddalena dal 19 al 22 settembre.

La storia del cinema va di pari passo con la storia dello sviluppo tecnologico. Eppure la rivoluzione digitale ha trasformato l'industria cinematografica e televisiva in modi imprevedibili. Autori e produttori sono stati costretti a trovare risposte creative all'incertezza indotta dalla popolarità di Internet e dal successo delle nuove piattaforme digitali, in particolare tra i giovani.

Indipendentemente dal fatto che questi cambiamenti siano poco visibili o in modo schiacciante, la tecnologia digitale sta trasformando come sono i film, da quelli a budget modesto girati con fotocamere digitali ai blockbuster carichi di immagini generate al computer.  Dovremmo piangere, festeggiare o alzare le spalle?  Intorno a questo dilemma si è consumato l'incontro tra produttori e autori in occasione della tavola rotonda organizzata nell'ambito del Premio Solinas 2019, dal 2015 sotto la presidenza di Annamaria Granatello, che si è svolto a La Maddalena dal 19 al 22 settembre.

Nato per rendere omaggio alla figura e all’opera di Franco Solinas, scrittore e sceneggiatore scomparso prematuramente nel 1982 autore del romanzo Squarciò, e di film come La battaglia di AlgeriKapò, il prenio Solinas, a 33 anni dalla nascita, si conferma una bottega creativa permanente, un riferimento essenziale per l'industria cinematografica italiana.

Se nel corso della storia gli artisti hanno adattato le nuove tecnologie ai propri fini creativi, oggi autori e sceneggiatori devono confrontarsi con le nuove abitudini di consumo maggiormente orientate verso una cultura on demand dove codice e storia spesso si scontrano.

YouTube incoraggia lo sviluppo di reti multicanale che tentano di sfornare contenuti, ingabbiando i talenti tra le righe di contratti restrittivi. Nel frattempo Netflix, Hulu e Amazon raddoppiano lo sviluppo di contenuti originali nel tentativo di aumentare la base degli abbonati per diventare il prossimo HBO. 

Per autori e sceneggiatri se il digitale ha introdotto nuovi cliché visivi con il rischio di perpetuare la produzione di film mediocri, dall'altro aprono a nuove possibilità estetiche e di narrazione. La tecnologia quindi come partner creativo, in grado di plasmare il modo in cui le storie vengono trovate e raccontate.

Tra i presenti alla tavola, il regista americano Michel Hoffman: "Per noi produttori piattaforme come YouTube ci offrono l'occasione di mostrare il nostro lavoro quando gli studios ci negano i fondi. Possiamo creare le nostre storie alle nostre condizioni senza essere censurati, il che è cruciale per l'espressione artistica".

Il film vincitore dell'edizione 2019 del Premio Solinas, L’angelo Infelice‘ di Paolo Strippoli, Jacopo Del Giudice e Milo Tissone, riflette lo spirito del più importante e prestigioso premio nel panorama italiano e internazionale:, ovvero aiutare i nuovi narratori di creare un luogo sicuro in cui sperimentare nuove forme narrative,senza la pressione del mercato e con un vero spirito di scoperta. 

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